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Sono stati i maiali la prima fonte del virus H1N1, che è stato poi individuato nei capi di diverse greggi come anche in cuccioli di furetto. I furetti sono particolarmente esposti ai virus influenzali degli uomini.
"Due dei tre membri della famiglia che possiede il gatto hanno sofferto di sintomi simil-influenzali prima che anche l'animale si ammalasse", spiega in una nota la veterinaria Ann Garvey, dell' Iowa Department of Public Health.
"E' una cosa che non ci coglie del tutto di sorpresa, dal momento che in passato altri ceppi inflluenzali erano stati riscontrati nei gatti". Tanto la bestiola quanto i suoi padroni sono stati ricoverati.
L'Associazione dei veterinari americani ha creato un sito sugli animali colpiti da H1N1 negli Stati Uniti, consultabile all'indirizzo www.avma.org/public_health/influenza/new_virus.
Anche cani e cavalli possono contrarre vari ceppi influenzali, nonostante fin qui in nessun animale sia stato rilevato l'H1N1.
"Gli animali domestici che vivono a stretto contatto con qualcuno che sia stato male sono a rischio ed è bene monitorare la loro salute per essere certi che non mostrino segni della malattia", dice il dottor David Schmitt, veterinario dello stato dell'Iowa.
La nuova H1N1 si trasmette facilmente da persona a persona e, da marzo, ha infettato milioni di esseri umani in tutto il mondo, uccidendo almeno cinquemila persone il cui contagio è stato documentato.
Yahoo.it
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